Messaggio Fra Matteo Ornelli-Anno sociale 2022

Carissimi Copertinesi e devoti tutti di San Giuseppe, il Signore vi dia pace!

Viviamo tempi difficili dovuti alla pandemia e alla guerra, con le ripercussioni a livello sociale ed economico che queste comportano. Ogni giorno ci raccomandiamo all’intercessione del nostro Santo copertinese, perché il Signore ci liberi da tali flagelli e ci aiuti ad affrontare, con coraggio e saggezza, impegno ed onestà, le problematiche che le vicende personali e la storia ci presentano.

Tuttavia, pur consapevole di tutto ciò, nel rivolgermi a voi attraverso questa pubblicazione, vorrei soffermarmi brevemente su tre novità che caratterizzano già e arricchiscono il presente francescano josefino del nostro paese, e proiettano la loro luce sulla novena di quest’anno. Mi riferisco alla presenza di una comunità di frati al santuario della Grottella, al processo canonico sull’eroicità delle virtù di padre Egidio Merola, e alla realizzazione di un percorso turistico religioso dei luoghi di Copertino che fanno riferimento al nostro Santo.

Alla Grottella, luogo abitato e amato da San Giuseppe, a partire da ottobre scorso è presente una comunità francescana conventuale, che si dedica all’animazione liturgica e culturale del santuario e alla cura di frati anziani non autosufficienti. Attualmente sono in sei, di cui tre anziani bisognosi di assistenza. Sappiamo quanto San Giuseppe amasse questo luogo, quanto invitasse a rivolgere cuore e preghiere alla “Mamma della Grottella”. I Copertinesi non hanno mai abbandonato la devozione all’immagine della Madonna della tenerezza ivi venerata; i frati hanno custodito l’eredità mariano josefina del santuario come meglio hanno potuto. La presenza di una comunità francescana assicura la continuità di tale devozione ed è un dono per tutti i devoti di San Giuseppe, copertinesi e non, che hanno la possibilità di usufruire di un luogo speciale, dove si respira pace e che trasuda spiritualità mariana e josefina.

Il processo canonico di padre Egidio, nella sua fase diocesana, è alle battute finali. Chi lo ha conosciuto non dubita delle virtù eroiche di questo frate, umile nella figura e nell’animo, cresciuto all’ombra dell’eredità spirituale di San Giuseppe e che tanto bene ha saputo seminare, con la parola e l’esempio. Possa egli spronarci ad una santità di vita possibile per tutti, nell’oggi della nostra storia e della nostra quotidianità. Se infatti San Giuseppe non provoca in noi aneli di cielo, di bontà e di bellezza, allora a poco servono processioni, feste e luminarie. Queste non danno la fede né la tolgono, né tanto meno cambiano la vita. Al contrario, sono elementi validi e genuini se diventano sempre più espressioni di una fede vissuta e di una vita convertita al Vangelo.

Infine, la realizzazione, curata dall’Istituto “Vittorio Bachelet”, di un percorso turistico religioso dei luoghi di Copertino che fanno riferimento al nostro Santo. Negli ultimi anni si è sviluppata molto la cultura del cammino, spesso legato a figure di santi o a santuari. Per noi cristiani si tratta di vivere un “pellegrinaggio”, cioè un cammino di fede, che porti all’incontro con luoghi e figure ricchi di spiritualità. Il cammino josefino, all’interno del territorio di Copertino, consente di incontrare il nostro santo concittadino attraverso i luoghi della sua quotidianità, ed è una iniziativa pensata sia per i turisti che per i pellegrini, per i forestieri in visita alla città e per i Copertinesi. E un cammino non è mai banale, né un incontro rimane sterile, se sappiamo viverli con il desiderio e l’umiltà del pellegrino, alla ricerca di senso e di assoluto.

L’augurio è che la novena, con la sua forte valenza di itinerario spirituale alla scuola di San Giuseppe, sia per tutti il giusto corollario a queste belle realtà che interessano il nostro Santo, e la nostra e sua Copertino.

Per intercessione di San Giuseppe da Copertino, Dio vi benedica e vi custodisca.

fra Matteo Ornelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto