Messaggio sua eccellenza-Anno sociale 2022

Nardò, 20 maggio 2022

Carissimi fratelli e sorelle,

con gioia ci disponiamo a festeggiare quest’anno il nostro concittadino S. Giuseppe.

Il mio augurio è che questi giorni siano ricchi di spiritualità e di solidarietà, spazzino via le nubi della paura, dell’ansia e di ogni timore e colmino i cuori con la bellezza dell’amicizia e della fraternità.

È importante in questi tempi difficili custodire e coltivare le cose buone presenti nelle nostre tradizioni religiose e nel patrimonio spirituale e culturale, ma vogliamo anche migliorare le reciproche relazioni per il bene nostro e di tutta la Città di Copertino.

Noi cristiani siamo chiamati a coltivare uno spirito di speranza verso il futuro che si presenta con le sue sfide sociali, economiche, politiche, culturali, e stemperare l’inquietudine così diffusa tra noi a causa di scelte di vita sbagliate o soprattutto a causa del nostro allontanamento da Dio.

La nostra speranza nasce dalla fede e dalla convinzione che Dio ci ha creati e ci sostiene, non ci abbandona se viviamo le indicazioni del Vangelo, se come S. Giuseppe coltiviamo la nostra fede e amicizia col Signore, se con la nostra operosità miglioriamo le nostre abitudini.

Le esperienze di sofferenza e il senso di responsabilità ci porteranno a mettere al primo posto la solidarietà, l’attenzione e la compassione verso i nostri fratelli che vivono in uno stato di bisogno. Questi segni di solidarietà testimoniano il bisogno che abbiamo gli uni degli altri per il benessere di tutti e della stessa casa comune. Come ha notato Papa Francesco, «la solidarietà oggi è la strada da percorrere verso un mondo post-pandemia, verso la guarigione dalle nostre malattie interpersonali e sociali» è «una strada per uscire migliorati dalla crisi» (cfr. Udienza Generale, 2 settembre 2020).

L’augurio è che S. Giuseppe aiuti tutti noi a scoprire e diffondere la speranza con gesti di cura, affetto, gentilezza e compassione, che sono più contagiosi dello stesso coronavirus.

Auguro a tutti una festa degna di una città che vanta un concittadino Santo.

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